IVANA OLIMPIA BELLONI

Ivana Olimpia Belloni, designer and painter from Legnano, started her artistic studies under the guidance of the well known Milanese pastellist Aldo Fornoni. After continuing her studies of the painting skills of ‘800 Italian art, she specialized in the expert art of Lombardy of the’800.

She followed studies on ceramic and sculpture in Milan and in 2002 at the Quattrini Atelier in Varese.

I love working with clay……

….mixing pigments, pressing paper, using resin to render the roughness and anfractuosities of matter.
I love all the medium that nature can provide to help me create.

The light at the bottom

I am currently exploring my all time interest; the environment. I make paintings on canvas lightened by LEDs lights to illustrate and display the action of humans on nature.

Credits Fabio Tosca

HO TENUTO
PERSONALI IN

I have held personal exhibitions in Italy, France, Switzerland, Belgium, Denmark and in the UAE in Abu Dhabi at the National Theatre, in Australia (Brisbane and Mooloolaba), in Malta at the Mediterranean Conference Center in Valletta and in Vittoriosa, at the State Museum of History in St. Petersburg. Some works can be found in the EU offices in Brussels, in the Council of Birgu (Malta), in those of the Governorate of Queensland (Australia) and in private collections.

Ivana-au-travail

Review by Vittorio Sgarbi

…C’é un soggetto, fra altri più classici di fiori, musicisti e figure varie, che più mi colpisce nella multiforme e multimaterica produzione della pittrice Ivana Olimpia Belloni, al punto da farmelo ritenere come il suo più ispirato e riuscito, meritevole di continui sviluppi. Alludo alla serie degli alberi “in verticale”, se così vogliamo chiamarli, dato che la Belloni, a differenza di quanto non faccia altrove, impiega per essi supporti di forma speciale che seguono il tronco della pianta, stretti e alti, lasciando minimo spazio disponibile a tutto il resto. La dimensione della verticalità non é certo estranea ad altre opere della Belloni, come in quelle tavole in tecnica mista, classificate dall’autrice come installazioni, che applicano le sue propensioni informali secondo la direzione longitudinale. Parimenti, anche il tema vegetale é trattato diversamente dalla Belloni, in particolare attraverso disegni in cui manifesta un piglio di formalistica analiticità, fiduciosa nelle capacità di definizione del segno grafico, che ricorda quella degli incisori tedeschi rinascimentali, o anche le illustrazioni botaniche alla Ligozzi, se non alla Garzoni. Ma la combinazione di vegetale e verticale che si verifica in questi alberi dritti e alti, é altra cosa rispetto alla semplice somma di ciò che proverrebbe dalle esperienze appena ricordate. C’é un sapore diverso, magico, per certi versi, con l’occhio costretto a seguire un percorso diverso dalle sue abitudini, dal basso in alto, come farebbero i bambini, o gli elfi e i nani delle fiabe. Siamo obbligati a sentirci piccoli, davanti alla Grande Madre…

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